Sono soci ordinari tutti coloro, compresi gli allievi degli Istituti di Istruzione del Corpo, che con qualsiasi grado hanno fatto parte della Guardia di Finanza, nonché i militari in servizio di ogni grado, le vedove e gli orfani maggiorenni di soci dell’Associazione.
Sono soci onorari i Comandanti Generali e i Comandanti in Seconda della Guardia di Finanza, il Capo di Stato Maggiore del Comando Generale, i Generali delle altre Forze Armate in servizio nel Corpo, le personalità pubbliche e gli appartenenti al ministero ecclesiale, di grado eminente, che sono nominati su proposta del Presidente Nazionale dell’Associazione con l’approvazione del Consiglio Nazionale. Possono essere nominati soci onorari i Generali ed i Colonnelli in servizio e quelli iscritti all’Associazione che acquisiscono particolari benemerenze, nonché i membri del Consiglio Nazionale, dopo la cessazione dalla carica, previa proposta motivata del Comitato Esecutivo Nazionale votata all’unanimità e ratificata dal Consiglio Nazionale.
Sono soci benemeriti i Finanzieri in congedo ed in servizio di ogni grado, nonché gli estranei al Corpo che hanno ben meritato per concrete opere e servizi resi a favore dell’Associazione. Essi sono nominati dal Comitato Esecutivo Nazionale, su proposta del Presidente Nazionale, nonché del Consiglio di Sezione, tramite i competenti Consiglieri Nazionali.
Sono soci simpatizzanti i congiunti maggiorenni di Finanzieri in congedo e in servizio di ogni grado, nonché i militari in congedo delle Forze Armate e gli appartenti alle Forze di Polizia, gli estranei al Corpo incensurati che, per esimia personalità morale e civica, godono della stima della cittadinanza. Essi sono nominati dai Consigli di Sezione.
Acquisiscono la qualifica aggiuntiva di soci sostenitori, i soci ordinari, simpatizzanti e benemeriti che versano la quota associativa annuale in misura non inferiore al doppio di quella normale.
Non possono far parte della Associazione coloro che:
- hanno riportato condanna per delitto doloso;
- sono cessati dal servizio nel Corpo per provvedimento autoritativo di espulsione o per diniego di rafferma;
- non hanno comunque mantenuto una buona condotta morale o civile o dimostrino di non essere degni di appartenervi per qualsiasi motivo;
- sono stati espulsi dalle Forze Armate, dai Corpi militarmente organizzati o destituiti dai pubblici uffici
o dimessi da Istituti di Istruzione militare, per ragioni morali, disciplinari o per inettitudine alla vita
militare.
Per gli stessi motivi, coloro che sono già iscritti all’Associazione sono soggetti alla perdita della qualità di socio a decorrere dalla data della deliberazione del Comitato Esecutivo Nazionale o del Consiglio Nazionale ovvero dalla sentenza di primo grado. Il provvedimento è notificato all’interessato con lettera raccomandata con avviso di ricevimento a cura della Sezione di appartenenza. Il socio escluso o sospeso deve astenersi da qualsiasi attività associativa e deve restituire alla Sezione la tessera sociale dell’Associazione.
b) ha il diritto di:
- ricevere la tessera sociale comprovante la sua qualità di socio;
- collaborare alla realizzazione degli scopi dell’Associazione;
- godere dei benefici previsti.